Torre di Ruggiero: un arresto per atti persecutori nei confronti della ex convivente e della figlia
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Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Cardinale hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Catanzaro nei confronti di P. A., di Torre di Ruggiero, poiché ritenuto responsabile di atti persecutori, lesioni personali aggravate, minaccia grave e porto di armi od oggetti atti ad offendere.
Il provvedimento de quo, che giunge proprio in concomitanza con la “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, scaturisce dai ripetuti interventi dei militari dell’Arma che hanno consentito, oltre che evitare conseguenze più gravi per le vittime, di accertare il protratto stato d’ansia vissuto dalla donna e dalla figlia minorenne, da troppo tempo costrette a sopportare le angherie e le continue condotte violente, minacciose, umilianti e vessatorie poste in essere da P. A., che non riusciva in alcun modo ad accettare il loro allontanamento dalla casa familiare.
Un primo campanello d’allarme è scattato l’1.11 u.s., giorno in cui P. A., dopo essersi reso protagonista dell’ennesima violenza fisica nei confronti della figlia, è stato tratto in arresto in flagranza del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
Nella circostanza, dopo l’udienza di convalida, lo stesso è stato sottoposto alla misura cautelare del “divieto di avvicinarsi alla persona offesa con prescrizione di mantenere la distanza non inferiore a mt. 50”.
La situazione è degenerata definitamente il 19.11 u.s., allorquando lo stesso, disinteressandosi delle prescrizioni imposte dal giudice, dopo essersi preventivamente appostato, ha aggredito fisicamente la figlia, la ex convivente e il suo datore di lavoro e li ha minacciati di morte con un coltello di 16 cm, venendo bloccato dai Carabinieri della Stazione di Cardinale e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Soverato, giunti tempestivamente sul posto a seguito di segnalazione pervenuta sull’utenza di pronto intervento 112, e condotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro, ove risulta tutt’ora ristretto.
Proprio nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha diramato una dettagliata direttiva in materia, al fine di coordinare e disciplinare al meglio gli interventi che riguardano il delicato fenomeno della cd. violenza di genere, sottolineando ancora una volta la grande attenzione che le Istituzioni pongono alla problematica.
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