Cosa si intende per cartella clinica elettronica?

Cosa si intende per cartella clinica elettronica?

Agosto 1, 2019 Off Di Ilario Galgani

Quali sono i vantaggi dell’utilizzo della cartella clinica elettronica

Le funzioni della cartella clinica elettronica (CCE) sono le stesse di quella cartacea, con ulteriori vantaggi, che sono quelli dell’informatizzazione digitalizzata dei dati, mirata a snellire notevolmente tutte le procedure burocratiche ed eliminare le spese accessorie inutili all’efficienza del sistema.

Con la cartella clinica digitale si possono acquisire, aggiornare e consultare informazioni relative al paziente in qualsiasi momento. La condivisione delle informazioni tra gli operatori e da qualsiasi struttura ospedaliera non è mai stata così facile, permettendo l’analisi delle ricerche, delle statistiche e la migliore organizzazione delle procedure del flusso di lavoro.

Fondamentale è però il trattamento dei dati sensibili sulla salute dei pazienti, che deve necessariamente seguire le linee guida previste dalla Comunità Europea. A proposito di sicurezza dei dati relativi alla terapia e alla prevenzione è necessaria l’autorizzazione dell’accesso al fascicolo da parte degli operatori sanitari, che possono eseguire questi accessi mediante un sistema di autenticazione, che permette di identificare l’autorialità degli aggiornamenti e delle modifiche effettuate.

Importante dire che la possibilità di accedere alla cartella clinica digitale è riservata solo ed esclusivamente agli operatori sanitari che sono coinvolti nella cura di uno specifico paziente, in un determinato momento.

Quali sono i dati che può contenere la cartella clinica digitale?

All’interno della cartella clinica elettronica (Savino Solution approfondisce regole e normative) si trovano tutte le informazioni relative al paziente, per esempio se e quando è avvenuto il ricovero, se e quando deve essere dimesso, sono, ovviamente, presenti tutti i dati di identificazione del paziente e i documenti annessi, come quello di riconoscimento e la tessera sanitaria.

Nella scheda del cliente sono presenti, anche, informazioni in merito alla terapia che sta portando avanti, alla prevenzione e allo stato di salute, eventuali farmaci e terapie prescritte in passato o al presente, eventuali fattori di rischio nell’utilizzo di determinate sostanze.

La cartella elettronica viene richiesta dalla struttura ospedaliera, che decide di pianificare meglio i processi organizzativi, quelli economici e quelli gestionali, per ottimizzarli e velocizzarli, offrendo maggiore sicurezza nel trattamento e nell’archiviazione di tutti i dati.

Nello specifico la cartella clinica elettronica (CCE) è un documento gestito in maniera digitale e che viene creata e archiviata con lo scopo di controllare lo stato di salute del paziente, conoscere la sua storia clinica e organizzare al meglio le informazioni continuative.

Questo sistema è già diffuso all’estero ed evidenzia il vantaggio di condividere le informazioni in tempo reale, una soluzione indispensabile per la gestione sia delle organizzazioni ospedaliere complesse, sia nei poliambulatori. Un strumento di supporto per eseguire le diagnosi e per monitorare l’andamento delle terapie portate avanti dai pazienti in cura.

Un sistema di questo tipo riduce, inoltre, i tempi di scambio delle informazioni, permette di avere maggiore controllo sul flusso di lavoro e di aggiornare in tempo reale i dati relativi alla storia clinica del paziente. Una soluzione comoda che evita l’eccessivo consumo di carta e di trasportare il faldone degli esami, dei referti e dei documenti clinici.

Grazie alla Cartella Clinica Elettronica (CCE) tanti errori vengono evitati, gli esami non vengono ripetuti inutilmente, i documenti non si disperdono ma vengono archiviati in maniera organizzata e di facile reperimento, tutto questo perché si ha a che fare con una piattaforma integrata in tutti gli aspetti, infatti, non è solo il documento della cartella cartacea a essere digitalizzata, ma tutto il processo che va dalla creazione fino alla gestione dei dati relativi al paziente.

Un software viene predisposto per l’archiviazione virtuale, che deve rispettare le normative vigenti relative al rispetto della privacy del paziente, senza disperdere il valore legale della documentazione, sottoposta a tutti i parametri di sicurezza dei dati sanitari personali.