Negozi online: il nuovo modo di fare shopping

Negozi online: il nuovo modo di fare shopping

Aprile 11, 2022 Off Di Facchini

Complice il lockdown, gli italiani hanno scoperto il piacere di fare shopping comodamente a casa davanti al proprio computer. Un fenomeno interessante ma altrettanto complesso, in quanto sempre più negozi fisici si sono ritrovati costretti a dover chiudere, non solo in periodi di restrizioni ma anche successivamente.

Il trend inaugurato dalla pandemia ha difatti portato i negozi dotati di sito web con shop online a incrementare le vendite, mentre le piccole boutique si sono trovate sprovviste di fronte a questo nuovo andamento, indebitandosi in breve tempo.

Chiudono le boutique, si apre l’e-shopping

Decisamente tardi rispetto agli altri paesi, anche gli italiani sembrano aver davvero cominciato a prendere quella dello shopping online come una consuetudine. A cominciare dalle catene e dai grandi marchi, mano a mano anche i negozi più piccoli hanno capito che dotarsi di un sito internet con negozio integrato era fondamentale per rimanere a galla nel periodo pandemico.

E così, molte piccole realtà si sono trovate a dover chiudere nel giro di pochi mesi, con il risultato che il settore del commercio al dettaglio ha visto svanire un numero esorbitante di imprese, che sembra aggirarsi intorno ai 45.000 esercizi.

Dopo essersi affidati a dei professionisti per un business plan ed una consulenza di digital marketing, molti imprenditori hanno deciso di spostare l’attività sul web aprendo degli shop online che li hanno aiutati a ridurre i costi e a superare il momento di difficoltà portato dalla pandemia.

Soluzione che da momentanea si è dimostrata risolutiva, tant’è che la maggior parte dei negozi oggi sembra trarre gran parte del profitto proprio dalla vendita online.

Non solo abbigliamento e tecnologia: il food shopping online

Uno dei trend più sorprendenti è sicuramente quello della spesa online: in tempi di lockdown, scegliere i prodotti dallo smartphone e dal pc e farseli consegnare direttamente a casa, era sicuramente una scelta motivata da ragioni di sicurezza, ma oggi non lo è più.

Forse per abitudine, il food shopping online sembra essere diventata una vera e propria moda a cui anche il popolo italiano ha ceduto: una nazione come la nostra, amante el buon cibo e della cucina, sembra via via perdere l’usanza di selezionare il cibo con le proprie mani, annusare gli ortaggi e percepirne gli aromi, prestare un occhio in più alle scadenze, e questo è molto sorprendente.

Fare la spesa online, sia in forma di delivery che di click & collect, è ormai la soluzione migliore non solo per i giovani e gli amanti del web, ma anche per le famiglie e gli over 50 che, accertatisi della qualità e velocità del servizio, preferiscono riempire il carrello con un click.

Retail Apocalypse: la rivoluzione dello shopping

Gli esperti del settore hanno dato un nome a tale fenomeno e hanno definito il boom dello shopping online con il nome Retail Apocalypse, ovvero Apocalisse delle vendite.

I negozi fisici chiudono e l’e-commerce cresce con il risultato che lo shopping in rete sta diventando un mondo spietato, dove la concorrenza si fa impietosa: ecco perché anche le grandi catene si sono ritrovate a rivedere nel profondo i loro piani d’azione e le strategie di vendita.

Crollano catene di vecchia fama, marchi storici sono costretti a chiudere numerosi punti vendita, e a tutto ciò il comune denominatore è sempre il solito: un pubblico reticente che fatica a recarsi nei centri commerciali, dove fino a qualche tempo fa effettuava la maggior parte degli acquisti.

Se il fenomeno si arresterà, avanzerà o riusciremo a trovare un equilibrio tra negozi fisici e digitali, non possiamo dirlo, tuttavia spaventa che anche la clientela fidelizzata sembra preferire alla lunga il supporto digitale, e questo l’ha portata anche a cambiare gusti, preferenze e abitudini.