IoT, Internet of Things: ecco a cosa può servire per le aziende italiane

IoT, Internet of Things: ecco a cosa può servire per le aziende italiane

Aprile 5, 2023 Off Di Facchini

Nell’ultimo periodo se ne parla sempre di più, anche perché offre tantissime opportunità alle ditte del Bel Paese. Basti pensare che il relativo settore del mercato ha già registrato un incremento del 22% rispetto agli anni precedenti al Covid. Il valore del settore attualmente è pari a 7.3 miliardi di euro. Tutto ciò perché l’Internet of Things è ormai alla base della digitalizzazione, che influisce profondamente nel tessuto aziendale italiano.

Le soluzioni offerte dalla trasformazioni digitali sono, in effetti, molte. Si spazia dalla possibilità di aumentare la produzione, senza dimenticarsi dei meccanismi digitali per l’automatizzazione dei processi, per finire con lo smart working. Il tutto senza investire moltissimo, in quanto per applicare i concetti dell’Internet of Things non è strettamente necessario sostenere delle spese estremamente elevate. Inoltre, proprio tutte le aziende possono rivolgere le proprie attenzioni verso l’Internet of Things ottenendo un gran successo. L’importante sarà partire, capire cosa bisogna fare e in che modo agire. Per farlo basta effettuare le perizie IoT, ormai disponibili in tutto il Bel Paese. Se vuoi capirne di più, puoi farlo qui: https://www.riccardopetricca.it/perizie-giurate-e-asseverate/.

IoT: quali sono le opportunità per le aziende italiane?

La digitalizzazione è ormai un processo non semplice da fermare e a capirlo c’è anche il Governo Italiano, che predispone alle aziende del Bel Paese un Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, chiamato anche PNRR. Grazie alle possibilità offerte da quest’ultimo è possibile incentivare lo sviluppo di soluzioni digitalizzate e innovative nel settore dell’IoT. Non a caso, ai processi legati al campo dell’IoT sono stati stanziati quasi 30 miliardi di euro, suddivisi nei vari settori in cui potrebbero operare le aziende che vorrebbero avvalersene. In questo modo chiunque lo voglia potrà avvalersene usufruendo dei contributi statali, che vengono stanziati a fondo perduto.

Perché usufruire dell’IoT?

Sembra strano parlarne, soprattutto considerando che in molti altri Paesi l’Internet of Things è ormai una discussione alla luce del Sole. Non mette in dubbio nessuno i vantaggi che questa filosofia di sviluppo aziendale può offrire. I vantaggi sono, in effetti, così tanti da destare sconcerto. Per esempio, è possibile usufruirne per programmare l’accensione oppure lo spegnimento dei dispositivi, in modo da ridurre gli sprechi. Allo stesso modo, i processi di digitalizzazione si possono impiegare anche per altri obiettivi, come la prevenzione dei guasti dei macchinari, che potrebbero seriamente compromettere la linea di produzione inserita in un’industria. Lo stesso discorso riguarda anche la possibilità di prevenire la comparsa di altri eventi sfavorevoli, che potrebbero minare la capacità produttiva dell’azienda. Infine, i progetti dell’Internet of Things potrebbero avere anche altri due obiettivi molto importanti: monitorare i dati in tempo reale e migliorare l’aspetto della sicurezza.

Cosa riserva l’IoT per il futuro?

Senz’ombra di dubbio l’IoT continuerà a svilupparsi nel Bel Paese, tanto che probabilmente riuscirà a conquistare praticamente tutti i settori della vita. Probabilmente, l’IoT sarà interconnessa con altre tecnologie smart, come l’intelligenza artificiale e big data. Come accade già Oltreoceano, l’Internet of Things si addentrerà sempre di più nel tessuto aziendale italiano, ma non solo. Perché se è vero che l’industria è quella che ne beneficia maggiormente, in realtà l’IoT rappresenta un concetto che tocca molti altri settori. Per esempio, potrebbe adattarsi alla perfezione anche alle piccole realtà aziendali. Ovviamente, l’IoT riguarderà anche il settore privato, specialmente quello casalingo, che negli anni a venire potrà essere sempre più interconnesso con il mondo aziendale in tutte le sue forme. Dalla propria abitazione, difatti, si potranno controllare i processi di funzionamento dell’impresa, migliorando così anche la comodità del lavoro.