LA CARTA DOCENTE È UNA REALTA’ ANCHE PER I PRECARI

LA CARTA DOCENTE È UNA REALTA’ ANCHE PER I PRECARI

Marzo 21, 2024 Off Di Facchini

Come partecipare al ricorso per il recupero del Bonus di 500 euro

Il beneficio economico fino ad oggi riservato ai docenti di ruolo può essere richiesto anche dagli insegnanti precari. È importate in prima battuta conoscere l’effettiva possibilità di poter aderire al ricorso carta docente.  Attualmente le richieste avviate e accolte rispondono a determinati requisiti delineati dalla giurisprudenza interna. Per questa tipologia di cause è competente il Giudice del Lavoro presso il Tribunale. Quest’ultimo viene individuato in base alla locazione della scuola in cui si presta servizio. 

QUALI REQUISITI BISOGNA RISPETTARE

In base alle sentenze emanate dai vari Tribunali e dalla Corte di Cassazione, il primo requisito da rispettare è la permanenza in servizio come docente nella scuola pubblica. Il beneficio economico, infatti, è stato previsto per l’aggiornamento dei docenti in servizio e non possiede natura risarcitoria, come potrebbe essere la Retribuzione Professionale Docenti (RPD). Un ulteriore requisito è che i giorni di lavoro maturati siano stati almeno180. Quest’ultimo è legato attualmente ad un altro vincolo, e cioè che il contratto sia stato unico e non formato da più supplenze brevi e saltuarie rinnovate nel corso dell’anno scolastico. Ultima prerogativa richiesta è che l’orario settimanale è o sia stato pari quanto meno alla metà del monte orario completo corrispondente all’ordine e grado di scuola. Ad esempio un o una docente che voglia recuperare il bonus e che abbia prestato o presti servizio nella scuola dell’infanzia, considerando le 25 ore previste da disposizioni contrattuali, dovrà aver avuto da contratto almeno 12,5 ore. E così via per la scuola primaria, secondaria di primo e di secondo grado. L’insegnante che possiederà i requisiti sopracitati per gli anni scolastici a partire dal 2019/2020, potrà tranquillamente avviare il ricorso inviando copia dei contratti timbrati e firmati. È possibile, inoltre, inviare copia dello Stato Matricolare, un documento riepilogativo di tutto il servizio svolto e che si richiede presso la Segreteria della propria scuola, anche tramite email. 

QUALI SONO LE SCADENZE PER PRESENTARE RICORSO

Il ricorso individuale volto al recupero della Carta Docente non presenta scadenze. Tuttavia, per coloro che intendano recuperare il bonus per il servizio svolto nel 2019/20, c’è la necessità di presentare la domanda prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024 2025. Ciò a causa della prescrizione quinquennale fissata per questa tipologia di vertenza. La partecipazione al ricorso è individuale, per cui ogni causa verrà trattata singolarmente e non comporta l’iscrizione ad alcun sindacato. Grazie al supporto di Giustizia Scuola, Studio Legale da anni al fianco del personale scolastico e specializzato in ricorsi scolastici, sarà possibile essere seguiti in maniera gratuita per partecipare al ricorso volto al riconoscimento del beneficio economico di 500 € per i docenti.

Un ulteriore vantaggio è costituito dal fatto che non è richiesta alcuna somma da corrispondere allo studio legale. L’unico costo corrisponde all’acquisto del contributo unificato, una tassa obbligatoria per avviare questa tipologia di ricorsi è che varia in base alla annualità che il docente debba recuperare. L’importo, infatti, sarà di euro 21,50 qualora si debbano recuperare somme che vanno dai 500 al 1.000 euro. A partire dai 1.500 euro fino ad un massimo di € 2.500, massimo importo recuperabile, il contributo è di 49,00 euro. È possibile, inoltre, chiedere l’esenzione dal contributo unificato nel caso in cui nell’anno fiscale di riferimento il reddito familiare lordo (si intende famiglia anagrafica) sia stato inferiore ai 38.514,03€. Per questa eventualità basterà compilare un’autocertificazione fornita dagli avvocati al fine di attestare la situazione economica che permetta di non pagare il contributo unificato.

IN COSA CONSISTE LA CARTA DOCENTE

Come già molti sapranno, la carta elettronica per la formazione dei docenti, è un utile strumento per l’acquisto di tutte quelle risorse a sostegno della propria attività didattica nella scuola o per l’aggiornamento professionale. È possibile, difatti, utilizzarla per comprare strumentazione elettronica, come computer, tablet e smartphone; software didattici a supporto delle metodologie di insegnamento; libri cartacei o digitale, in store e online; corsi universitari, master e corsi di aggiornamento professionale; corsi abilitanti (da 30 o 60 cfu); biglietti per musei, mostre, cinema e rassegne. 

Un’occasione insomma da non perdere per vedersi riconosciuto il diritto di acquisire tutti gli strumenti necessari per svolgere al meglio la professione di docente, senza l’aggravio di costi derivanti dalle finanze personali.