Quanto posso ricavare dalla vendita dell’oro usato?

Quanto posso ricavare dalla vendita dell’oro usato?

Marzo 26, 2021 Off Di Facchini

Qual è la quotazione dell’oro usato? Questa è, in genere, la prima domanda che si pone chi è intenzionato a vendere degli oggetti in oro, un quesito assolutamente pertinente ma che in realtà comunica ben poco su quanto si può effettivamente ricavare dalla vendita.
I fattori da considerare, infatti, sono molteplici, cerchiamo dunque di analizzarli nel dettaglio per avere un quadro ben chiaro circa il valore di un oggetto in oro che si è deciso di cedere.

Quotazione oro usato: che cos’è?

La quotazione dell’oro usato, come puoi vedere sul sito www.vendereorousato.com, è sicuramente un parametro importante e, a differenza di quelli che scopriremo in seguito, è un fattore totalmente estraneo alle caratteristiche dell’oggetto che si propone in vendita.
Il valore dell’oro infatti varia continuamente ed è stabilito con cadenza giornaliera tramite un apposito processo chiamato fixing.
Per chi vuol vendere, quindi, l’ideale è farlo nel momento in cui l’oro ha un valore alto, ma da questo punto di vista è impossibile avere certezza sul futuro, basti pensare che anche le previsioni degli esperti di borsa si rivelano non di rado del tutto opposte alla realtà.

La purezza dell’oggetto in oro

Chiarito quest’aspetto è fondamentale sottolineare che la quotazione oro usato, dato che espresso con il rapporto euro/grammo e che può essere facilmente reperito anche online, fa riferimento all’oro puro.
Non tutto l’oro, infatti, è uguale: gli oggetti prodotti in questo metallo prezioso presentano dei livelli di purezza differenti e questo, ovviamente, è un ulteriore fattore che va considerato nella stima della cifra che si potrà ricavare.
Come si può scoprire quanto è puro l’oro dell’oggetto che si possiede? È molto semplice, è sufficiente far riferimento ai suoi carati.
Il carato e appunto l’unità di misura della purezza dell’oro, un dato numerico che suddivide idealmente il metallo dell’oggetto in ventiquattresimi e indica quanti di questi sono costituiti da oro.
Alla luce di questo, dunque, l’oro puro è quello che vanta 24 carati, se invece si possiede un oggetto in oro che ha, ad esempio, una purezza di 14 carati, significa che 14/24 della lega metallica con cui è realizzato sono costituiti da oro.

Il peso dell’oggetto che si offre in vendita

Fino ad ora, dunque, abbiamo specificato che il valore di un oggetto in oro dipende da due fattori: la quotazione oro usato, stabilita giornalmente a livello mondiale, quindi un fattore del tutto esterno, e la quantità di carati dell’articolo in questione, ovvero il livello di purezza del suo oro.
Oltre a tali parametri, bisogna considerare anche il peso dell’oggetto, ovvero la quantità di materia prima in esso contenuta.

Un’eventualità rara, ma non da escludere

Potrebbe anche accadere che un oggetto in oro usato abbia un valore superiore rispetto a quello del metallo prezioso con cui è prodotto, magari perché si tratta di un oggetto particolarmente raro ed ambito dai collezionisti, come potrebbe essere un antico orologio di un brand rinomato ormai uscito di produzione ed impeccabilmente conservato.
Quest’ipotesi, tuttavia, è molto remota, di conseguenza se l’oggetto in questione non ha un simile blasone, il suo valore commerciale massimo sarà quello della materia prima presente nella sua struttura, di conseguenza bisogna semplicemente proporlo a un compro oro regolarmente autorizzato.

La proposta economica del compro oro

Il compro oro specifica al cliente la cifra che gli può riconoscere in base alle 3 caratteristiche di cui si è detto in precedenza, quindi peso dell’oggetto, purezza dell’oro e quotazione ufficiale, tuttavia queste aziende praticano anche delle commissioni sui loro acquisti affinché possano ricavare un guadagno.
Alla luce di questo, dunque, non bisogna stupirsi se viene proposta una cifra leggermente inferiore al valore reale dell’oggetto: l’attività imprenditoriale svolta da queste società si fonda proprio su questo.
Dal canto suo, ovviamente, chi vende è libero di rivolgersi al compro oro che gli garantisce la cifra più alta, ovvero che pratica le commissioni più ridotte.